sabato 14 novembre 2015

il Cliente d'oro "visita al nuovo centro commerciale di Livorno" [ RECENSIONE ]

Inizia qui la mia prima recensione.

Dopo sei mesi, ho deciso di tornare a Livorno. Ammetto che il desiderio di vedere questo nuovo centro commerciale, mi ha spinto a salire in macchina. Per chi è della zona sa che a pochi chilometri dal "vecchio" Fonti del Corallo, un altro colosso <strong>coop</strong>erativo ha aperto fiancheggiato da altri grandi marchi, sportivi e tecnologici. Devo ammettere che sapevo il come raggiungere il luogo, e di cartelli che hanno colto la mia attenzione non c'erano.&nbsp; Il grande parcheggio libero, di giovedì a mezzogiorno,&nbsp; è sempre molto piacevole, ti dà il tempo di scendere dall'auto e dopo aver preso fiato, di afferrare con tutta calma la giacca sistemata nel sedile posteriore. Ho potuto osservare una struttura allettante come una bella torta di compleanno. Sinceramente, ho pensato a quanti contanti avessi con me, e se mi ero portato la carta di credito. Hai la certezza che li, qualcosa aspetti te, per essere tuo. Ho deciso di entrare nella struttura principale, quella che oltre molti negozi,&nbsp; ospita la Coop. Non una, ma due porte automatiche si sono spalancate per me, un soffitto alto e una gradevole musica. Mi sono trovato ad osservare un luogo davvero piacevole. A destra ho trovato subito la Coop, dove ho trovato l'uscita con una ragazza in giacca scura, e auricolari. Confesso che dopo cinque passi c'era l'ingresso, ma la mia mente era già proiettata "fuori". Insomma è come entrare in quei bar dove all'ingresso trovi la casa, con la cassiera stanca, io voglio vedere i dolci e le paste,&nbsp; per essere invogliato a comprare so già che devo avere i soldi per pagare.
Quindi non sono entrato,&nbsp; ma ho fatto un giro per i negozi,&nbsp; o come la maggioranza delle persone,&nbsp; guardando le vetrine. Un giro all'acquario.&nbsp; Tutto bello,&nbsp; soprattutto negozi di abbigliamento,&nbsp; con manichini e articoli, che ti fanno pensare,&nbsp; che così vestito saresti bello per forza anche tu. Alla fine decido di entrare in un negozio di abbigliamento, un paio di pantaloni mi allettavano,&nbsp; per colore e fattura. Entrato ho detto il mio solito "buon giorno" e come al solito ho ricevuto, il solito sguardo horror.&nbsp; Avete presente quei film dove il protagonista entra in quella stanza, silenziosa, e per sbaglio ha fatto cadere qualcosa, scoprendo che quel luogo e pieno di zombi assetati di sangue e cervello? Bene la stessa cosa!
Mi hanno lasciato entrare, regalandomi il loro sguardo horror, e poi da dietro una commessa mi ha detto la solita frase "ha bisogno?".
Il 90% dei clienti, cosa risponde? "No grazie! Davo un'occhiata."

Oramai è un gioco per bambini, come la canzoncina di una pubblicità,&nbsp; una cantilena o filastrocca che ti senti in obbligo di finire. " ******* ti mette le..." , "...alii" scommetto sapete di che prodotto parlo anche se l'ho oscurato con gli asterischi.

Ne buon giorno, un salve, ciao. No! Hai bisogno? Sei qui per guardare o comprare?&nbsp; Quello oramai percepisco.

Alla mia risposta negativa, la commessa accenna un sorriso e torna a sistemare gli abiti. Finita la vendita. Sentendomi quindi di troppo, dato che le commesse stavano sistemando alcune scatole,&nbsp; sono uscito. Con i miei soldi ancora in tasca.
Era però l'ora di pranzo, un l'odore di cibo mi ha accompagnato, così come la musichetta,&nbsp; donatami gratuitamente dal centro commerciale, verso il centro della struttura. Non uno, non due, ma ben QUATTRO punti di ristoro. Immaginatevi di trovarvi ad un incrocio, potresti andare avanti, a destro o a sinistra, e ad ogni angolo di questa strada un luogo dove mangiare. Caos nella mia mente. Che cosa scegliere? Panino, un Primo veloce, un fritto di pesce? Puramente a caso giro a sinistra, verso il bar. Che vedo? Due ragazzi in uniforme, da commessi, di circa venti anni,&nbsp; con lo sguardo di chi è oramai pieno di ascoltare, voci e clienti esigenti. Non ho avuto il cuore di infierire e sempre con il mio portafoglio ancora pieno, sono uscito dal centro commerciale.

Conclusioni:
Una bellissima struttura, creata per macinare orde di clienti, disattenti e frettolosi. Un luogo dove decine di ragazzi passeranno i pomeriggi, tra chiacchiere e risate. Ma come tanti altri centri commerciali, già visti, mi chiedo quanto il cliente sia davvero al centro di questo famelici teatro, privo di Venditori Esperti.

Avete in mente il parcheggio? Tanto posto, facile, non richiede dei "parcheggiatori" , quando scopriranno il modo di rifornire scaffali, cambiare abito ai manichini e mettere i prezzi senza i Commessi, in quel preciso istante i negozi in centro di Livorno torneranno a lavorare.

P.s. per il pranzo mi sono comprato un bel 5e5 in via Grande,&nbsp; con il pepe. Zona centralissima. La Commessa della pizzeria al taglio, con un sorriso, mi ha convinto che l'extra di quell'euro e cinquanta per il parcheggio valeva, un morso di quell'ottimo panino.

Voto: ★★☆☆☆

Al prossimo articolo

"il Cliente d'oro"

Nessun commento:

Posta un commento