lunedì 29 febbraio 2016

Premio "Il Cliente d'oro" Premio per la migliore attività


Ben tornati sul mio blog.

Questa volta non ci sarà una recenzione da leggere, bensì una premiazione.
Ogni fine del mese, "il Cliente d'oro" premierà una attività a che avrà ottenuto le famose ★★★★★ stelline.

Il premio è qualcosa di totalmente virtuale e intangibile, ma ha lo scopo di segnalare le attività che a mio parare, devono essere la guida per ogni altra attività. Pulizia, ordine, conoscenza del prodotto, capacità di vendita e l'abilità nell'usufruire di mezzi gratuiti, come internet per pubblicizzare la propria attività, sono i cinque elementi che trasformano le stelline da vuote a stelline piene. Il mentro di misura che utilizza appunto il Cliente d'oro per le sue recensioni.

Dopo la mia visita, come finto cliente, dove ho provveduto a scrivere una recensione.
Ho avuto il piacere di tornare e stringere la mano al sig. Riccardo Gasperini , che è il titolare del Mamey di Pontedera, in via Tosco Romagnola 179. Ho avvisato il sig. Riccardo che avrebbe ricevuto questo premio, e gli ho chiesto di segnalarmi, un'altra attività che a suo parere potrebbe meritare le mie cinque stelline.

Per adesso torno a complimentarmi con questa attività, e lascio sotto tutti i recapiti per contattare il Mamey di Pontedera.

Un Saluto

Il Cliente d'oro.

Mamey di Pontedera
Tel. 0587935671
Facebook:           https://m.facebook.com/mamey.pontedera/
You tube:             https://youtu.be/0O16dZr6enk
Google maps:    https://www.google.it/maps/place/Mamey+senza+glutine+Pontedera,+Via+Tosco+Romagnola,+179,+56025+Pontedera+PI,+Italia/@43.6649928,10.6253307,19z/data=!4m2!3m1!1s0x132a75f72b840083:0x7793af2c5a85cb89




martedì 23 febbraio 2016

Un triste Lunedì mattina, per il Centro di Pontedera.


Per chi conosce la zona di Pontedera, saprà di certo che il centro della città è composto dalla Piazza dei Martiri della Liberdtà, che attraverso il Corso Matteotti, giunge a concludersi in piazza Cavour. Insomma immaginatevi una via, bella piena di negozi dove ai due capi fioriscono due ampie piazze.
Per chi come me, è costretto ad arrivare in macchina, deve parcheggiare sulle oramai famose strisce blu, che sono a pagamento, 1 euro per ogni ora di posteggio. Quindi fatto il mio biglietto, raggiungo inizialmente Piazza Cavour, e dato che è lunedì mattina, trovo molti negozi chiusi. Percorro la via principale, e noto che fortunatamente non tutti i negozi hanno le saracinesche abbassate. Raggiunta in fine la piazza Martiri della Libertà, scopro che subito all'angolo c'è un bel bar, che ha provveduto a creare una piattaforma, dove posizionare alcuni dei suoi  tavoli. Ottima idea, molte persone sono intente a passeggiare o a consumare le loro ordinazioni. Questa piazza permette in parte il transito di macchine. Insomma c'è vita e clienti. Ciò che però attrae la mia attenzione osservando le attività nella piazza, è uno sgargiante arancione. Un bel negozio della Vodafone. Mi sono detto, che era perfetto, anche perchè in questi giorni su Youtube è iniziata una promozione, che mostra una cliente inesperta, nel campo dei telefonini, entra in un negozio Vodafone, e venir assistita in modo  eccellente. Nel video le viene mostrato il prodotto che può accontentare le sue esigenze, e che si può accedere al sito, e ricevere molte informazioni utili, per scaricare alcune app. Insomma, mi sono chiesto se anche in quel negozio avrei ricevuto la stessa assistenza. Quindi sono entrato, e ho trovato un negozio, davvero piacevole, alcuni tavoli con i telefoni posizionati, per le dimostrazioni, e sulla sinistra un bancone dove un signore distinto stava già servendo una signora, che aveva un problema con il suo cellulare. Al fianco del signore distinto e ammetto molto paziente e gentile, c'era un ragazzo con gli occhiali e una maglia con la scritta vodafone. Ho dato il buon giorno, e il ragazzo mi ha salutato. Ho spiegato che avevo visto, su internet, le promozioni sul Samsung S6, mi sono chiesto se in negozio avrei trovato una promozione speciale. Il ragazzo ha annuito ed ha iniziatoa guardare sul suo fidato PC. Un silenzio di almeno un minuto da parte del commesso. Alla fine un leggero respiro e con la promozione davanti, mi ha ripetuto che potevo avere con 44 euro, il telefono che chiedevo, con una linea dedicata a casa, da parte della vodafone. Ho chiesto se avesse in quanto negozio un'altra opsione. Mi ha risposto di No. Poi, un altro minuti di silenzio, lui ha iniziato a scrivere qualcosa sulla tastiera. Per un attimo ho pensato cercasse qualcos'altro per la mia domanda. Ma mi sbagliavo, aveva ripreso a fare quello che faceva prima che entrassi. Per lui la vendita era gua finita un minuto fa, Ho salutato e sono uscito. Mi chiedo perchè esporre così tanti telefoni, se poi alla fine basta un PC nell'interazione tra cliente e negoziante. Poi, c'è una promozione per chi và in negozio, ma forse il ragazzo era più desideroso di tornare a fare le sue cose che spendersi magari come nella pubblicità, a farmi toccare il Cellulare S6, e a capire perchè ero entrato in negozio.

Ho lasciato la piazza, e ho intrapreso il Corso Matteotti, sono quindi entrato nel negozio D.K.L. al numero 87. Un bellissimo negozio, di abbigliamento sia uomo che donna.  Appena entrato ho trovato sulla sinistra un bel bancone, vuoto. Ho dato il buongiorno, senza ricevere alcuna risposta. Diverse biciclette colorate, rendono piacevole al cliente la visita. Passato circa un paio di minuti, è giunta dal fondo del negozio una ragazza, gli ho ripetuto il mio buongiorno, e lei mi ha dato un "Ciao". Semplicemente la ragazza ha raggiunto il bancone, ed è tornata a sistemare alcune scatole poste dietro di esso. Avevo bisogno di qualcosa? Nessuno mi ha chiesto nulla. Ho girato per il negozio vuoto, dato che ero l'unico cliente, ho quindi preso un giacchetto di pelle, e utilizzato una delle cabine, in fondo al negozio, l'ho indossato uscendo dalla cabina così che la commessa,  volendo avrebbe potuto vedere che stavo scegliendo qualcosa. Ma la ragazza ha continuato ad ignorarmi. Quindi ho ripiegato il giacchetta in pelle, che era sul tavolo in legno,  nella stanza in fondo a destra, identico a quello indossato da un mmanichino,  e mi sono avviato verso l'uscita. Alla commessa intenta a prezzare gli abiti ho chiesto se avessero un biglietto da visita, e lei mi ha dato un cartellino, sul quale ha messo il timbro del negozio. Sono quindi uscito. Credo che questa attività possa vincere,  il premio per il "cliente più ignorato d'Italia".

Deluso, mi sono quindi avviato verso piazza Cavour, la Benetton era aperta,  vestiti per uomo e donna. Ovviamente sono entrato. Anche qui parliamo di un bellissimo negozio, davvero molto ampio, pensato per essere riempito da un bel numero di persone. Sulla destra c'è il reparto uomo.  Cosa ho trovato sulla sinistra? Il bancone con quattro commesse intente ad aprire scatoloni,  e a ridere,  parlando con una cliente. Mi hanno visto, ma nessuna mi ha salutato, sono quindi entrato nel reparto abiti da uomo, dando uno sguardo. Per trovare una commessa? Sono stato costretto a tornare verso il bancone. Sottolineo che è un negozio,  dove da dietro il bancone,  non vedi nulla di ciò che accade in negozio. Dopo più di cinque minuti di chiacchiere e risate, mi sono avvicinato cercando di attirare l'attenzione. Ho ricevuto il mio buongiorno,  e quando ho chiesto alla commessa se avessero giacche di pelle, lei ha scosso la testa, dicendo che al momento ne erano sprovviste. Il retro del bancone era invaso dalle scatole, e di certo anche loro, erano concentrate a voler finire quel lavoro,  più che a darmi un'altra soluzione, insomma se non c'era un tipo di giacca, magari potevano mostrarmene,  un'altra? Quando ho chiesto se avessero un biglietto da visita. Be! Nella foto si vede un pezzo di carta strappato con sopra il loro numero, e una "n" di troppo. Quattro commesse e nessuna che ti viene a cercare, dopo che all'ingrosso hai dato il tempo di essere visto. Insomma che aggiungere?!. 

Uscito anche da questo negozio, ero però deciso a voler comprare qualcosa,  quindi sono entrato nell'attività di fianco OVS, lí ho trovato una commessa intenta a servire una signora,  mi ha subito visto e salutato. Altre due signore giravano per il negozio. Mi ha dato una buona impressione un negozio piccolo, e forse sovraffollato di abiti per bambini. Tutto sommato però piacevole. Ho atteso il mio turno, e quando ho chiesto un paio di guanti, la commessa, si è spenta. "Non gli abbiamo! " mi ha risposto, gli ho detto che volevo fare un regalo, ma anche lei guardava il bancone dove diversi scatoloni attendevano di essere aperti. Non mi ha mostrato altre soluzioni per soddisfare il mio desiderio di regalare qualcosa a una bambina. Quando gli ho chiesto il biglietto da visita del negozio, mi ha detto che non lo aveva.

Insomma due ore per il centro di Pontedera,  davvero deludenti. Sinceramente non mi sono sentito di dare un voto a queste quattro attività singolarmente. Essendo lunedì mattina, con molti negozi chiusi, penso che molti commessi trovino inutile rimanere aperti. Questo loro pensiero si proietta verso i clienti e si riporta nel numero di scontrini. Una zone del genere,  vede o dovrebbe vedere negozi affollati in certe ore, e commesse capaci di servire anche due o tre clienti per volta. Ma per quanto sistemare il negozio o lo svuotare gli scatoloni in arrivo sia importante,  prima di tutto viene il cliente. Non dare le giuste informazioni,  non informarsi su che cosa spinge una persona a raggiungere il centro, cosa davvero vuole comprare,  o peggio ad Ignorare il cliente, bė crisi o non crisi cose del genere non aiutano a fare più vendite. Rimanere aperti di lunedì mattina, diventa solo uno spreco di corrente. 

Il mio voto al momento è ★☆☆☆☆

Molti negozi  belli, puliti e curati, che consiglio a tutti di andare a vedere, ma se un cliente con 200 euro in tasca e la carta di credito, ha percorso il centro di Pontedera spendendo solo 2 euro per il parcheggio,  per adesso a mio parere merita una sola stella. Spero che questo mio articolo sproni ogni commesso a cercare la vendita, con sana bramosia. Un cliente che esce con borse alla mano, non è mai un cliente infelice.

Buon lavoro a tutti, tornerò presto magari durante un pomeriggio più affollato.


Il Cliente d'oro


                                                             

venerdì 19 febbraio 2016

La Voglia Matta - [Pontedera ~PI] Quando il prodotto è i commessi, sono la differenza.


In un periodo di crisi come questo,  esistono ancora delle oasi,  dove un'azienda,  riesce non solo a sopravvivere ma addirittura ad ingrandirsi diventando un simbolo.

Ovviamente parlo del bar pasticceria "la Voglia Matta" , un luogo che oramai sia nelle ore dei pasti e degli aperitivi è diventato un punto di riferimento.

Ma da cosa dipende questo successo?

Devo ammettere di aver meditato molto,   prima di scrivere  questa recensione. Non è semplice dischiudere il segreto di un successo, se non lo si osserva per giorni,  e in vari periodi dell'anno.  Di norma, il successo è passeggero, viene visto come, un buon periodo che aumenta il numero e il valore degli scontrini.  Ma questo staff,  ogni giorno si adopera con il massimo impegno, per far si che il cliente,  riceva sempre qualcosa di più. Non si accontentano solo di produrre personalmente ciò che viene mangiato.

Ma andiamo per grandi.

La Voglia Matta,  avrebbero un piccolo parcheggio, proprio davanti all'ingresso,  una dozzina di posti auto, ma se si attraversa la strada,  dato che si trova in una zona industriale,  è possibile trovare il triplo dei parcheggi. Altri capannoni simili a quello del Bar,  regalano molti altri posti macchina per i visitatori,  che fermandosi al massimo per un'oretta,  se si parla del pranzo, fanno sì che per le consumazioni più veloci come le colazioni ad esempio, sia praticamente impossibile non trovare un posto.

Durante i periodi invernali, diversi tavolini e sedie rimangono in attesa dei clienti che preferiscono fumare,  dopo la consumazione.
Non basta,  d'estate il marciapiede viene coperto da una spece di serra, così che il fresco non manchi anche durante il pranzo.

E non siamo ancora entrati.

Le due porte d'ingresso, una posta davanti al parcheggio,  l'altra di lato se si viene dalla strada, sono in vetro, ma è  il bancone l'elemento principale.  Da sinistra verso destra una vetrina di circa tre metri, appare ricolma di biscotti,  dolci e Cornetti. Non solo, anche i salati come panini,  schiacciatine  e tramezzini sono a disposizione,  per le consumazioni.
Proseguendo con lo sguardo verso destra, il piano è in marmo,  ed è lì che le ragazze e ragazzi,  ricevono le ordinazioni,  dal caffè al cappuccino fino al succo di frutta più esotico.
Due frigoriferi di fronte al bancone, mostrano con orgoglio svariate torte, per ogni evento.
La Domenica,  in molti vengono a servirsi della pasticceria,  per questo motivo,  i salati vengono spostati sulla vetrina a sinistra, quella che conclude il bancone,  per dare il doppio dello spazio ai dolci.

Così come i parcheggi i tavoli non mancano,  almeno centocinquanta coperti,  più altri tavoli e sedie sul soppalco.

Dov'è il punto?

Che dal dolce fino al salato TUTTO è buonissimo.  Fino a che punto?
Vendono a terzi ciò che producono.
Basti pensare che fuori zona,  alcuni bar acquistano ad esempio i loro Cornetti, e segnalano ai loro clienti che i Cornetti sono così buoni, perché provengono dal laboratorio della Voglia Matta.

Già questo potrebbe bastare!?
Ed invece no.
A seconda della festività,  il locale viene addobbato,  dal Natale alla Pasqua, carnevale compreso.  Il locale è così grande,  che in molti prenotano per compleanni,  o per festeggiare qualche evento. Dopo le 17:00 vengono fatti i bomboloni caldi d'inverno,  mentre d'estate,  si apre la gelateria.
E se non ci sono, eventi da festeggiare? Bene il fine settimana, rimangono aperti fino alle 02:00 con musica e possibilità di cantare.

Basterebbe giusto?
Ed invece no, persone come Samantha ad esempio, una delle ragazze che servono di solito la mattina  dalle 06:00, non dimenticano il sorriso e qualche battuta ogni tanto, travestendosi a seconda del periodo, quando da strege, o da mamme Natale.

Insomma dalla collaborazione,  al pranzo fino al dopocena,  lo staff si alterna in almeno due turni, rendendo "La Voglia Matta" un luogo aperto anche 20 ore al giorno.

Al momento è il genere di locale, che consiglio di prendere come esempio,  se si vuole aprire un bar-pasticceria. 

Il mio voto è ★ ★ ★ ★ ★
Come al solito,  porgo alcuni consigli al fine della mia recensione.
Manca un canale internet curato,  solo su Facebook ho trovato tre o quattro profili non autenticati,  creati da volenterosi clienti,  che vorrebbero potere postare le foto, dei loro momenti con gli amici, o organizzarsi per qualche ritrovo attraverso i social. Il vecchio telefono,  è ancora l'unico modo per prenotare,  se non lo si fa di persona.
Altro piccolo neo, anche se i ragazzi dello staff hanno le loro uniformi,  mancano i cartellini con i nomi,  che renderebbero per i clienti una più facile interazione.

Per il resto faccio i miei più sinceri e veri complimenti per il tipo di struttura e staff.

A presto

Il Cliente d'oro.

giovedì 18 febbraio 2016

Comet Pontedera - Un bel negozio, MA trascurato. Però un po di luce c'è.


La Comet a Pontedera è uno di quei super, mega, maxi;  capannoni pensati per vendere gli elettrodomestici.
Un bel parcheggio, e un colossale cartello visibilie forse anche dallo spazio, rende facile raggiungerli in via dell'aeroporto 12 a Pontedera.
Anche qui le porte automatiche non mancano, ma come molti negozi del genere, c'è un disimpegno, dove fumatori e chi ha fame di merendine da distributore, può sostare. Scomodo per chi deve entrare o uscire se si fermano in molti.
In più, poco carino per i dipendenti che magari per una pausa caffè si devono spalmare contro la parete per non essere interrotti da tutti i clienti che hanno eccessivamente fretta.
La Comet è gigantesca, è possibile trovare frigoriferi, lavatrici, passando dal TV 4k, fino alla telefonia e i vari accessori.
Insomma dal DVD fino al tostapane, è un posto dove gli amanti della tecnologia e le casalinghe in cerca di accessori di qualità o a  buon prezzo, possono trovare ciò che desiderano.
E' stata pensata anche un'area videogiochi, un'ampia pedana, dove orde di ragazzini, il Sabato e la Domenica, dovrebbero sostare per dare tempo ai genitori di fare i loro acquisti e poi spendere altri soldi per i video giochi.Almeno questa dovrebbe essere l'idea. Ma, l'area Videogiochi è una zattera dispersa in quel negozio. Segni di scarpe sulla pedana bianca, le scatole dei videogiochi e vari x-box, Play eccetera, sono a terra, impolverati, così come lo schermo ultrasottile, parzialmente distaccato dalla cornice, che semplicemente dichiara che non c'è alcun segnale. Dire che è deludente è poco. Avvilente! Si è il termine giusto.

Mi sono rifatto gli occhi con la parete dei Tv, davvero notevoli. Vorresti vivere lì, guardando, film in hd o qualunque cosa sia pensata per essere vista.

Lo spazio della telefonia l'ho lasciato per ultimo.


Per chi arriva dalla porta, credo sia la prima tappa da fare. Ma si è obbligati a passare davanti a diversi cestoni, con dentro le "offerte" dagli auricolari della jabra, ai carica batterie per i cellulari. Ma questi cestoni sono proprio di fianco all'espositore del Samsung S6. Insomma è come mettere il frigorifero dei gelati vicino al forno per la pizza. Forse troppe ditte si accalcano, riempiendo vari espositori, dove oramai anche gli orologi con il bluetooth richiedono ben altro spazio.

Il bancone dei Telefoni cellulari sono certo che fosse molto bello all'apertura, ma per quanto sono sicuro gli operatori, puliscano giornalmente le vetrine, i cassettoni con sopra i cellulari, appaiono più come il cesto dei giochi di un bambino al quale hanno rifilato il cellulare vecchio del nonno. Tracce di adesivo, oramai appaiono come macchie nere, grossi cartellini del diametro di una mano, sono appiccicati ai telefonini, indicando che quel prodotto è in offerta. Ma in realtà li coprono e basta. Insomma la parte visiva che dovrebbe appetire il cliente è al momento trascurata. Un vero peccato.

Ho deciso quindi di chiedere un preventivo, uno dei tre operatori, erano intenti a parlare con un cliente che mi anticipava, uno degli operatori liberi, una ragazza, era intenta a caricare dei documenti. Mentre osservavo la vetrina, ho evitato di salutarla, ma con fare gentile, gli ho chiesto se avessero un modello di cellulare. Risposta? "Buon giorno!" . La classica risposta di un commesso che ha molto da fare, e si aspetterebbe almeno un saluto, ma di certo tale frase non aiuta nelle vendite. Mi ha indicato con un gesto, il tipo di cellulare che cercavo, senza indagare su quali fossero le mie reali esigenze. Mi dispiace.
Scusandomi con la signorina, mi sono spostato e ho avuto il piacere di conoscere un altro commesso, Fabrizio

Così era scritto sul suo cartellino.
Appena mi ha visto, cosa ha fatto? Mi ha salutato per primo sorridendomi. Certe volte le cose più facili, rendono le interazioni molto più semplici.
Con Fabrizio, ho iniziando dicendo che desideravo, un telefono della Samsung un po "datato", principalmente per il prezzo. Ma Fabrizio con una certa leggerezza ha iniziato a dirmi che se cercavo, un oggetto di qualità dovevo andare sul nuovo Samsung S6  adge. Perchè? Con fare semplice ha estratto dalla sua tasca, il suo telefonino S6 adge, mi ha mostrato una foto fatta da lui mentre si spostava in auto. Inutile dire che era una risoluzione stupenda. Ha iniziato a parlarmi con cognizione di causa, era un esperto del prodotto, una persona che innamorata del proprio Cellulare, riusciva a trasmettere quella sensazione. In effetti per chi chi vuole spendere 800,00 euro circa, l'amore e la passione,  sono necessari. Non basta, il commesso mi ha spiegato che grazie alla loro promozione, avrei potuto iniziare a pagare tra tre mesi, rateizzando la spesa con un finanziamento.

Con sciolezza mi ha anche proposto di valutare nel finanziamento, una poliza per le cadute accidentali, e se volevo li alla Comet, guarda un po, vendono anche le custodie, originali o compatibili. Ha dimostrato di conoscere prodotto, sistemi per l'acquisto, e ciò che contorna l'acquisto di un telefonino. Ottimo.

Devo essere sincero. Ascoltare Fabrizio mi avrebbe spinto ad acquistare quel telefono. Dove si è interrotta la magia?
La magia si è interrotta, non appena sono stato reindirizzato al punto d'ascolto. La "palla" passava a loro, e avrei potuto scegliere come dilazionare il pagamento. Un preventivo.

Perchè dico che si è rotta la magia? Perchè in quanto cliente ho avuto il tempo di rielaborare le idee, passando tra gli scaffali, prendere fiato e valutare che magari potevo non comprare. Acquistare un oggetto del genere è come comprare un diamante, o compri o non compri, non c'è il preventivo, è magia di vendita che ti fa uscire dal negozio, e ti chiedi solo dopo "ma l'ho comprato davvero?".

Raggiunto il punto d'ascolto, ho visto una commessa, intenta ad affrontare problemi con il Pc. Mi ha accennato un saluto, ma ero di certo l'ultimo dei suoi pensieri. Mi ha raggiunto un signore, che è stato molto gentile, ma estremamente tecnico. Non era un venditore, o almeno non c'era una sinergia, o una sola ragione per la quale dovessi comprare quel prodotto con lui. Qualunque "scusa" avessi trovato per non acquistare in quel preciso momento, andava bene.
Le obiezioni non sono state totalmente ascoltate e non mi è stata data una soluzione. Per poco più di 30,00 euro al mese, si può aquistare un telefono che vale tanto oro quanto pesa. Scatola d'imballo copresa.

Un vero peccato. Per il momento continuerò ad usare il mio cellulare, ma sarebbe bastato che, Fabrizio dal reparto dalla telefonia, mi avesse accompagnato, indicandomi una delle commesse al punto d'ascolto, e avrei certamente comprato quel telefono.
Fossi stato un qualunque cliente.

In breve, la Comet è sicuramente una stupenda realtà, con tanti prodotti. Ma tanta scelta e il prezzo non bastano, alcune volte per fare grandi numeri serve una strategia, un gruppo di persone può fare molte vendite, e certe volte anche solo un buongiorno, detto nel modo giusto può aprire a scontrini molto interessanti. Un ultimo appunto, da venditore,  è più facile vendere ciò che ci piace. Un grande venditore, vende ascoltando le esigenze del cliente, le analizza e le risolve, poi se il cliente davvero può spendere poco,  va bene lo stesso. Alcune volte anche quel poco fa cassa a fine della giornata.

Il mio voto per questa attività è ;   ★★★☆☆

Ho aggiunto una stella in piu grazie al signor Fabrizio.

Per adesso auguro a tutto lo Staff un buon lavoro.

Il cliente d'oro 

Ginnasia [Bientina] - uguale a Sport, Tecnologia e Soluzioni.

Come preannunciato, ecco la mia recensione.

Mi capita, ogni tanto, di avere la fortuna di incontrare bravi venditori, se in più lavorano in una struttura di grande livello, il mio lavoro di recensore, si svolge in modo ancora più piacevole.

Nove di mattina, da quell'ora in poi è possibile entrare nella struttura, e così raggiunto Bientina, in via Marconi 77, anche per me si sono aperte le porte automatiche della Ginnasia.

La prima cosa che mi è piaciuto vedere di questa attività è stato il parcheggio, molti posti dove far fermare la propria auto, e con mio stupore, il piazzale non era vuoto, ma almeno una decina di persone attendevano di entrare. Ho lasciato quindi il passo a chi doveva allenarsi, quindi dopo aver scattato una foto all'esterno, sono entrato.

Un ampio bancone è la prima cosa che è possibile vedere, un luogo pulito e arredato con gusto. Sulla destra della reception c'è l'ingresso, un po vecchio stile, se devo essere sincero, ma funzionale. La classica sbarra girevole, dove tutti sbattono con il fianco, ma che permette di passare solo con un pass.
Sulla sinistra una parete di vetro, mostra una sala con una miriade di macchine e attrezzature. Chi mi aveva preceduto stava già iniziando ad allenarsi, supervisionati da un allenatore, che in tuta da ginnastica girava per la sala, con viso attento  e concentrato.
Ad attendermi due signorine, che con un ampio sorriso mi hanno dato il benvenuto. 
Entrambe con il cartellino ad indicare il loro nome. Giada è stata colei che mi ha invitato ad esporre le mie domande.
Per chi mi segue, sa che adoro gli abili venditori e coloro che sanno come si intavola una vendita. Bene la signorina Giada è un'esperta venditrice.
Cosa mi è piaciuto della nostra chiacchierata? Ve lo spiego in pochi punti.
Punto primo, ha chiesto quali fossero le mie reali esigenze. Spesso è una cosa che alcuni venditori meno esperti non tengono di conto, eppure fare ciò rende il lavoro meno difficile, e per il cliente, evita la noia di informazioni inutili.
Punto secondo, capite le mie esigenze, ha iniziato ad illustrarmi quali potessero essere le soluzioni, indicandomi orari e appuntamenti, dove in due volte alla settimana avrei potuto iniziare la mia attività. I costi dipendono da ingressi e\o abbonamento.
Punto terzo, mi ha dato modo di replicare, dato che come in qualunque vendita, quando si va a parlare di "soldi" il cliente, tende sempre a fare delle obbiezioni. Le più classiche sono il poco tempo ad esempio.
Punto quarto, ha iniziato a rispondere alle mie domande, "smontandole" una ad una, fino a visualizzare nella mia mente, che ero nel posto giusto. Un esempio? Per chi ha poco tempo per il certificato medico, la Ginnasia ha una convenzione con un centro Medico, vicino a loro, dove con poco piu di trenta euro, è possibile fare ciò che serve.
Ultimo punto, una piccola provocazione, dalla sala adiacente l'allenatore\Maestro è passato raggiungendo la reception, senza salutare, evidentemente preso dal suo lavoro di sala, ho accennato un commento, chiedendo il perchè apparisse così distaccato, "scontroso" , ho detto. Giada avrebbe potuto dire, di non farci caso, o avrebbe potuto tentare, per farmi piacere, di inbonirmi dicendo che avevo ragione. Invece ha subito replicato, che l'insegnante, era una persona squisita, e così tanto pronto ad aiutare o ad ascoltare ogni singolo cliente, per ogni singola domanda, che doveva fare così, altrimenti non avrebbe svolto il lavoro che faceva in sala. "Prima di tutto il Cliente in sala!". Un ottima risposta, che magari fa nascere nel cliente il desiderio di ricevere la stessa attenzione.

Come detto all'inizio mi piace parlare con persone così preparate e professionali.

Ad ogni modo, ho girato la struttura, sapete come sono logorroico e puntiglioso.
Infatti oltre il primo piano c'è un piano superiore con altre sale, adatte a qualunque disciplina o attività fisica. Interessante il fatto che ogni cliente ha una chiavetta, da inserire nelle varie macchine, così che in automatico pesi, durata e settaggio, sia svolte in automatico. La piscina è stata la cosa più piacevole da vedere. Davvero grande.

Non starò qui a dire tutto quello che fanno, o tutte le discipline che svolgono, anche perchè hanno degli ottimi canali, Facebook, you tube e il loro sito, che potranno farlo per loro. Per gli amanti del Web posso dire che c'è una promozione riguardante un Selfie, e prezzi un pò più vantagigosi se vi iscrivete dal sito, e uno sconto se vi iscrivete in due.

La promozione con la foto dei due che si paracadutano, l'ho dovuta elaborare, se non si legge sotto, chi guarda, può essere convinto che alla Ginnasia ci sia anche un corso per gettarsi giù da un aereo.

A fine di queta recensione vorrei davvero andare nella loro SPA, ma...
mi devo accontentare di dare il mio voto a questa attività ; ★★★★★  
davvero meritate.

Complimenti per l'ottimo lavoro che svolgete.

A presto

Il Cliente d'oro

sabato 13 febbraio 2016

Miniera d'oro Milano [Splendido locale - Servizio che Congela]

Milano,  a pochi passi dalla stazione è possibile trovare al Fianco del Macdonald, uno splendido locale.

Devo essere sincero,  pur essendo già passata l'ora di pranzo, ho cercato di trovare un posto dove mangiare qualcosa di caldo, e devo dire che dopo le 15:00 a Milano è difficile trovare un ristorante aperto.
Anche se alla fame non si comanda, mi sono detto "se entro alla stazione di Milano anche un semplice panino lo paghero un'esagerazione", quindi mi sono addentrato tra le vie della città cercando un bar, magari più economico.
Arrivato in piazza d'Aosta mi sono trovato a scegliere. Da una parte, un negozio con un Brand italiano, e a meno di diedi passi, il classico Mac americano.
Cosa potevo scegliere se non la "Miniera d'oro"? Ovvio non trovate? Un bellissimo bar che fa anche pizze, primi piatti e nel logo ha con fierezza anche la bandiera Italiana.

Come accennato l'aspetto esterno mi ha subito convinto,  ma appena si sono dischiuse le porte ho incrociato un ragazzo che si muoveva in direzione opposta alla mia, ben vestito. Con cortesia l'ho salutato, e lui ha ricambiato il mio saluto, senza aggiungere altro.

La mia attenzione si è subito rivolta ad altro.

A mio avviso la Miniera d'oro e un locale studiato a tavolino, per far innamorare i clienti di passaggio. Un'esposizione di panini su taglieri in legno, proprio davanti l'ingresso ti fa subito venire ancora più fame. Non basta, un bel bar sulla sinistra ti fa già pensare al buon caffè all'italiana che andrai a bere a fine pasto. Tutto pulito e ben ordinato. Mentre a destra diversi tavolini, sembravano dire "dai aspettiamo te, perché tu ti sieda". Su quei tavoli diverse persone in silenzio mangiavano, sbirciando verso l'ampia vetrina che si affaccia sulla piazza. Un vero confetto.
Immaginatevi di essere quindi nel locale, dopo appena un passo oltre la porta, mentre i commessi parlano tra loro, e girare lo sguardo, per poi...

 Poi tornare a vedere che quel ragazzo ben vestito, continuava a fissarmi rimanendo immobile "desidera?" mi ha chiesto un po risentito. Sinceramente? In un primo momento pensavo fosse un cliente che stava uscendo. Non ho notato cartellini sul petto, né un abbigliamento da cameriere, ma ho dovuto capire (da solo) che quel ragazzo nei pressi della porta, fosse  colui che "accoglie" i clienti. Mi sono quindi presentato, almeno uno dei due lo ha fatto!!

Pur se affamato e deciso a mangiare, non sono stato invitato a sedermi, ma il ragazzo mi ha chiesto se volevo mangiare un primo o un panino.
Ho chiesto, che tipo di primi avessero, e invece di rispondermi, che potevo accomodarsi, il giovane da una mazzetta di fogli mi ha rifilato un menu da leggermi, mentre ero ancora in piedi, con fare ancora più scocciato. Ma non era li per accogliere i clienti?

Ho preferito andare su un panino e una bibita. In fondo, è anche un bar e i panini sono davvero invitanti. Da provare. Credetemi!

Lo sguardo si è posato sulla cassa, dove la cassiera....??? Era vestita con una pelliccia nera. (Sì!  Sono rimasto sorpreso anche io). Immaginatevi quindi che anche la cassiera era sprovvista di sorriso.

Ho pagato, €10,00 mentre il ragazzo mi scaldava il panino. Come potete immaginare ho chiesto di poter mangiare il mio panino, fuori, portandolo via. Un'aria così gelida, non la sopportavo, erano anni che non la trovavo in un locale. Gli stessi commessi dietro il bancone erano più intenti a parlare delle loro cose, che a prestare attenzione a me o ai clienti seduti.

Volete la ciliegina sulla torta? Bene.
Mentre uscivo dal locale, il ragazzo "dell'accoglienza" era intento a pulire uno dei tavolini posti fuori, e con gesto atletico, ha gettato le cicche delle sigarette, di un posacenere per strada. Sul marciapiede.

Ma non era passata una legge che vieta di gettare le cicche per strada o sbaglio? E poi. Lo fai proprio nei pressi del tuo locale??

Sono certo che questa attività è abituato ai grandi quantitativi di persone che affollano l'ingresso,  nelle principali ore del giorno, o della sera e per questo la velocità ha preso il posto della gentilezza e pazienza. Sia chiaro, nessuno dei commessi è stato scortese, ma il modo di fare freddo, e la mancanza di capire che bastava un sorriso, per farmi spendere, ha reso questo incontro, poco piacevole per , me.

In poche parole un fare meccanico gli ha fatto perdere uno scontrino che tranquillamente sarebbe potuto essere di 35,00€, perché avrei volentieri preso un Primo, un dolce,  la bibita e il caffè,  che agoniavo. 

Il mio personale voto su questa attività ★★☆☆☆


Ripeto, il locale da solo, è bellissimo e accattivante, per questo ho messo 2 stelle, ma se domani tornassi a Milano con degli amici, mi vedrei bene dal tornarci. 

Spero sinceramente sia stato un solo un giorno sfortunato, auguro allo staff e all'attività un buon lavoro.

P.s. davanti alla stazione, (p.zza Savoia) un chiosco di panini mi ha fatto spendere, per un panino identico, 3,50€ e il ragazzo che mi ha dato il panino è stato davvero gentilissimo. Vedi foto a destra.

A presto

Il Cliente d'oro.