martedì 23 febbraio 2016

Un triste Lunedì mattina, per il Centro di Pontedera.


Per chi conosce la zona di Pontedera, saprà di certo che il centro della città è composto dalla Piazza dei Martiri della Liberdtà, che attraverso il Corso Matteotti, giunge a concludersi in piazza Cavour. Insomma immaginatevi una via, bella piena di negozi dove ai due capi fioriscono due ampie piazze.
Per chi come me, è costretto ad arrivare in macchina, deve parcheggiare sulle oramai famose strisce blu, che sono a pagamento, 1 euro per ogni ora di posteggio. Quindi fatto il mio biglietto, raggiungo inizialmente Piazza Cavour, e dato che è lunedì mattina, trovo molti negozi chiusi. Percorro la via principale, e noto che fortunatamente non tutti i negozi hanno le saracinesche abbassate. Raggiunta in fine la piazza Martiri della Libertà, scopro che subito all'angolo c'è un bel bar, che ha provveduto a creare una piattaforma, dove posizionare alcuni dei suoi  tavoli. Ottima idea, molte persone sono intente a passeggiare o a consumare le loro ordinazioni. Questa piazza permette in parte il transito di macchine. Insomma c'è vita e clienti. Ciò che però attrae la mia attenzione osservando le attività nella piazza, è uno sgargiante arancione. Un bel negozio della Vodafone. Mi sono detto, che era perfetto, anche perchè in questi giorni su Youtube è iniziata una promozione, che mostra una cliente inesperta, nel campo dei telefonini, entra in un negozio Vodafone, e venir assistita in modo  eccellente. Nel video le viene mostrato il prodotto che può accontentare le sue esigenze, e che si può accedere al sito, e ricevere molte informazioni utili, per scaricare alcune app. Insomma, mi sono chiesto se anche in quel negozio avrei ricevuto la stessa assistenza. Quindi sono entrato, e ho trovato un negozio, davvero piacevole, alcuni tavoli con i telefoni posizionati, per le dimostrazioni, e sulla sinistra un bancone dove un signore distinto stava già servendo una signora, che aveva un problema con il suo cellulare. Al fianco del signore distinto e ammetto molto paziente e gentile, c'era un ragazzo con gli occhiali e una maglia con la scritta vodafone. Ho dato il buon giorno, e il ragazzo mi ha salutato. Ho spiegato che avevo visto, su internet, le promozioni sul Samsung S6, mi sono chiesto se in negozio avrei trovato una promozione speciale. Il ragazzo ha annuito ed ha iniziatoa guardare sul suo fidato PC. Un silenzio di almeno un minuto da parte del commesso. Alla fine un leggero respiro e con la promozione davanti, mi ha ripetuto che potevo avere con 44 euro, il telefono che chiedevo, con una linea dedicata a casa, da parte della vodafone. Ho chiesto se avesse in quanto negozio un'altra opsione. Mi ha risposto di No. Poi, un altro minuti di silenzio, lui ha iniziato a scrivere qualcosa sulla tastiera. Per un attimo ho pensato cercasse qualcos'altro per la mia domanda. Ma mi sbagliavo, aveva ripreso a fare quello che faceva prima che entrassi. Per lui la vendita era gua finita un minuto fa, Ho salutato e sono uscito. Mi chiedo perchè esporre così tanti telefoni, se poi alla fine basta un PC nell'interazione tra cliente e negoziante. Poi, c'è una promozione per chi và in negozio, ma forse il ragazzo era più desideroso di tornare a fare le sue cose che spendersi magari come nella pubblicità, a farmi toccare il Cellulare S6, e a capire perchè ero entrato in negozio.

Ho lasciato la piazza, e ho intrapreso il Corso Matteotti, sono quindi entrato nel negozio D.K.L. al numero 87. Un bellissimo negozio, di abbigliamento sia uomo che donna.  Appena entrato ho trovato sulla sinistra un bel bancone, vuoto. Ho dato il buongiorno, senza ricevere alcuna risposta. Diverse biciclette colorate, rendono piacevole al cliente la visita. Passato circa un paio di minuti, è giunta dal fondo del negozio una ragazza, gli ho ripetuto il mio buongiorno, e lei mi ha dato un "Ciao". Semplicemente la ragazza ha raggiunto il bancone, ed è tornata a sistemare alcune scatole poste dietro di esso. Avevo bisogno di qualcosa? Nessuno mi ha chiesto nulla. Ho girato per il negozio vuoto, dato che ero l'unico cliente, ho quindi preso un giacchetto di pelle, e utilizzato una delle cabine, in fondo al negozio, l'ho indossato uscendo dalla cabina così che la commessa,  volendo avrebbe potuto vedere che stavo scegliendo qualcosa. Ma la ragazza ha continuato ad ignorarmi. Quindi ho ripiegato il giacchetta in pelle, che era sul tavolo in legno,  nella stanza in fondo a destra, identico a quello indossato da un mmanichino,  e mi sono avviato verso l'uscita. Alla commessa intenta a prezzare gli abiti ho chiesto se avessero un biglietto da visita, e lei mi ha dato un cartellino, sul quale ha messo il timbro del negozio. Sono quindi uscito. Credo che questa attività possa vincere,  il premio per il "cliente più ignorato d'Italia".

Deluso, mi sono quindi avviato verso piazza Cavour, la Benetton era aperta,  vestiti per uomo e donna. Ovviamente sono entrato. Anche qui parliamo di un bellissimo negozio, davvero molto ampio, pensato per essere riempito da un bel numero di persone. Sulla destra c'è il reparto uomo.  Cosa ho trovato sulla sinistra? Il bancone con quattro commesse intente ad aprire scatoloni,  e a ridere,  parlando con una cliente. Mi hanno visto, ma nessuna mi ha salutato, sono quindi entrato nel reparto abiti da uomo, dando uno sguardo. Per trovare una commessa? Sono stato costretto a tornare verso il bancone. Sottolineo che è un negozio,  dove da dietro il bancone,  non vedi nulla di ciò che accade in negozio. Dopo più di cinque minuti di chiacchiere e risate, mi sono avvicinato cercando di attirare l'attenzione. Ho ricevuto il mio buongiorno,  e quando ho chiesto alla commessa se avessero giacche di pelle, lei ha scosso la testa, dicendo che al momento ne erano sprovviste. Il retro del bancone era invaso dalle scatole, e di certo anche loro, erano concentrate a voler finire quel lavoro,  più che a darmi un'altra soluzione, insomma se non c'era un tipo di giacca, magari potevano mostrarmene,  un'altra? Quando ho chiesto se avessero un biglietto da visita. Be! Nella foto si vede un pezzo di carta strappato con sopra il loro numero, e una "n" di troppo. Quattro commesse e nessuna che ti viene a cercare, dopo che all'ingrosso hai dato il tempo di essere visto. Insomma che aggiungere?!. 

Uscito anche da questo negozio, ero però deciso a voler comprare qualcosa,  quindi sono entrato nell'attività di fianco OVS, lí ho trovato una commessa intenta a servire una signora,  mi ha subito visto e salutato. Altre due signore giravano per il negozio. Mi ha dato una buona impressione un negozio piccolo, e forse sovraffollato di abiti per bambini. Tutto sommato però piacevole. Ho atteso il mio turno, e quando ho chiesto un paio di guanti, la commessa, si è spenta. "Non gli abbiamo! " mi ha risposto, gli ho detto che volevo fare un regalo, ma anche lei guardava il bancone dove diversi scatoloni attendevano di essere aperti. Non mi ha mostrato altre soluzioni per soddisfare il mio desiderio di regalare qualcosa a una bambina. Quando gli ho chiesto il biglietto da visita del negozio, mi ha detto che non lo aveva.

Insomma due ore per il centro di Pontedera,  davvero deludenti. Sinceramente non mi sono sentito di dare un voto a queste quattro attività singolarmente. Essendo lunedì mattina, con molti negozi chiusi, penso che molti commessi trovino inutile rimanere aperti. Questo loro pensiero si proietta verso i clienti e si riporta nel numero di scontrini. Una zone del genere,  vede o dovrebbe vedere negozi affollati in certe ore, e commesse capaci di servire anche due o tre clienti per volta. Ma per quanto sistemare il negozio o lo svuotare gli scatoloni in arrivo sia importante,  prima di tutto viene il cliente. Non dare le giuste informazioni,  non informarsi su che cosa spinge una persona a raggiungere il centro, cosa davvero vuole comprare,  o peggio ad Ignorare il cliente, bė crisi o non crisi cose del genere non aiutano a fare più vendite. Rimanere aperti di lunedì mattina, diventa solo uno spreco di corrente. 

Il mio voto al momento è ★☆☆☆☆

Molti negozi  belli, puliti e curati, che consiglio a tutti di andare a vedere, ma se un cliente con 200 euro in tasca e la carta di credito, ha percorso il centro di Pontedera spendendo solo 2 euro per il parcheggio,  per adesso a mio parere merita una sola stella. Spero che questo mio articolo sproni ogni commesso a cercare la vendita, con sana bramosia. Un cliente che esce con borse alla mano, non è mai un cliente infelice.

Buon lavoro a tutti, tornerò presto magari durante un pomeriggio più affollato.


Il Cliente d'oro


                                                             

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